Le indagini di routine per aborti ricorrenti includono misurazioni degli anticorpi antifosfolipidi, sapendo che l’anticoagulante lupico è prevalente in questa popolazione a rischio.
Sono stati esaminati circa 250 nuovi pazienti con aborti ricorrenti ogni anno, oltre a quelli con lupus eritematoso sistemico e/o sindrome da anticorpi antifosfolipidi.
L’anticoagulante lupico è stato misurato usando due test raccomandati dalle lineeguida della International Society on Thrombosis and Haemostatis ( ISTH ).
Dei 2.257 pazienti testati per anticoagulante lupico nel corso di un periodo di 6 anni, 62 soggetti ( 2.7% ) sono risultati positivi in modo ripetuto.
Solo 5 pazienti ( 0.2% ) hanno avuto sia una storia di aborto spontaneo precoce ricorrente sia positività all’anticoagulante lupico.
I pazienti con anticoagulante lupico avevano una storia molto più frequente di trombosi ( 35.5% vs 2.4% ).
L’anticoagulante lupico era assente nella stragrande maggioranza delle donne con aborto esclusivamente precoce ricorrente, ma è stato associato a casi sporadici di feto morto.
Nei test eseguiti, nessuno era predominante, e un numero crescente di test positivi è stato associato a un aumento della morbilità.
Pertanto, i risultati non supportano la tesi ISTH secondo cui due test sono sufficienti a identificare e descrivere i pazienti con anticoagulante lupico.
L’anticoagulante lupico è risultato molto infrequente, anche nei soggetti ad alto rischio. ( Xagena2013 )
Clark CA et al, Blood 2013; 122: 3: 341-347
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