Un gruppo di Ricercatori norvegesi si è proposto di indagare se il parto podalico per via vaginale comporti delle conseguenze sulla performance intellettuale a lungo termine.
A questo scopo hanno valutato, nell’ambito di uno studio a livello nazionale, l’effetto del tipo di parto sulle prestazioni intellettuali valutate all’età di 18 anni.
Sono stati individuati nei registri di nascita norvegesi 8.738 bambini nati podalici e 384.832 nati cefalici, tutti di sesso maschile, nati tra il 1967 e il 1979.
Sono stati poi ritrovati i test d’intelligenza effettuati dagli stessi soggetti al momento della leva militare tra il 1984 ed il 1999.
Il test d’intelligenza prevedeva un punteggio espresso come “ standard nove ��?.
I dati sono stati corretti in relazione all’ordine di nascita, all’età materna, ed al livello di studio.
Il punteggio d’intelligenza medio è risultato leggermente superiore per i nati podalici rispetto ai nati cefalici ( 5.26 vs 5.22; p = 0.05 ), ma dopo correzione dei dati questa differenza non è stata più evidenziabile ( p = 0.3 ).
Tra i nati in presentazione podalica, quelli nati per via vaginale presentavano punteggi superiori rispetto a coloro che erano nati con taglio cesareo ( p = 0.03 ).
Anche tra i nati in presentazione cefalica, i nati da taglio cesareo mostravano punteggi inferiori a quelli dei nati per via vaginale ( p < 0.001 ).
Confrontando parto cesareo e vaginale nei podalici, dopo correzione per le variabili di confondimento, il rischio relativo di avere un punteggio uguale o minore di 3 era 1.12.
Secondo gli Autori la presentazione al momento del parto non influisce sulle prestazioni intellettuali.
Nei bambini in presentazione podalica, il taglio cesareo non migliora l’intelligenza da adulto rispetto al parto vaginale.
L’aumentato rischio perinatale legato al parto podalico per via vaginale non si ripercuote sull’intelligenza in età adulta. ( Xagena2005 )
Eide MG et al, Obstet Gynecol 2005; 105 : 4 - 11
Fiorenza Lagona , Specialista in Ginecologia, Milano
Gyne2005