L’obiettivo dello studio, eseguito presso il Department of Obstetrics and Gynecology dell’University of Tennessee Health Science Center a Memphis (USA), è stato quello di verificare se il Solfato di Magnesio fosse in grado di prevenire la progressione della malattia nelle donne con lieve preeclampsia.
Un totale di 222 donne con preeclampsia lieve è stato randomizzato a ricevere Solfato di Magnesio per via endovenosa (n=109) o placebo (n=113).
La preeclampsia lieve è stata definita come pressione sanguigna uguale o superiore a 140/90 mmHg, misurata in due occasioni in presenza di proteinuria di nuova insorgenza.
Sono state escluse dallo studio le pazienti con ipertensione cronica o grave preeclampsia.
La progressione della malattia è stata definita come sviluppo di segni o sintomi di grave preeclampsia, eclampsia o di anomalie di laboratorio della sindrome HELLP ( emolisi, aumento degli enzimi epatici, piastrinopenia ).
Il 12,8% (n=14) delle donne nel gruppo Magnesio ed il 16,8% (n=19) nel gruppo placebo, hanno sviluppato una grave preeclampsia dopo randomizzazione (rischio relativo: 0,8; 0,4-1,5; p=0.41).
Non sono invece stati osservati casi di eclampsia o trombocitopenia.
Le donne assegnate al trattamento con Solfato di Magnesio avevano un’incidenza di parto cesareo ( 30% versus 25% ), corioamnionite ( 3% versus 2,7% ) , endometrite ( 5,3% versus 4,3 ) , emorragia post partum ( 1% versus 0,9% ) simile alle donne del gruppo placebo.
Da questo studio si evince che il Solfato di Magnesio non ha grande impatto sulla progressione della malattia nelle donne con preeclampsia lieve. ( Xagena 2003 )
Livingston J C et al, Obstet Gynecol 2003; 101:217-220