Studi recenti hanno rivelato un aumento dei tassi di morbilità e di mortalità nei neonati a termine senza difetti alla nascita partoriti prima delle 39 settimane complete di gestazione.
È stato condotto uno studio per verificare l’esistenza di una simile associazione tra età gestazionale al momento del parto e gli esiti avversi in neonati con cardiopatia congenita critica, con particolare interesse per i bambini nati tra la settimana 37 e 38 di gestazione.
Sono stati studiati 971 neonati con cardiopatia congenita critica e un'età gestazionale nota e ammessi nell'Unità di Terapia Intensiva cardiaca tra il 2002 e il 2008.
L'età gestazionale è stata stratificata in 5 gruppi: maggiore di 41, 39-40, 37-38, 34-36 e minore di 34 settimane complete.
Rispetto al gruppo di riferimento costituito da neonati partoriti tra 39 e 40 settimane complete di gestazione, quelli nati tra la settimana 37 e 38 hanno mostrato maggiori tassi di mortalità ( 6.9% vs 2.6%; P aggiustato=0.049 ) e morbilità ( 49.7% vs 39.7%; P aggiustato=0.02 ) e una tendenza ad aver bisogno di una più lunga ventilazione meccanica ( P=0.05 ).
Anche i bambini nati dopo 40 o prima di 37 settimane hanno mostrato maggiori tassi di mortalità e quelli nati prima di 37 settimane hanno presentato più alti tassi di morbilità e hanno avuto bisogno di un maggior numero di giorni di ventilazione meccanica e di terapia intensiva.
In conclusione, per i neonati con cardiopatia congenita critica, il parto prima delle 39 settimane di gestazione è risultato associato a maggiori tassi di mortalità e morbilità e a un maggior utilizzo di risorse.
Rispetto alla mortalità neonatale, l'età gestazionale ottimale per il parto di questi pazienti è compresa tra 39 e 40 settimane complete. ( Xagena2010 )
Costello JM et al, Pediatrics 2010; 126: 277-284
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