Ricercatori del Maternal-Fetal Medicine Units Network (MFMU) , negli Stati Uniti, hanno esaminato se le donne con una storia clinica di parto cesareo pre-termine presentino un rischio maggiore di successiva rottura uterina rispetto alle donne con un precedente parto cesareo non-classico a termine.
Lo studio prospettico osservazionale è stato condotto su gestazioni non gemellari in donne che avevano avuto un precedente parto cesareo non-classico tra il 1999 e il 2002.
Le donne con una storia di precedente parto cesareo pre-termine sono state confrontate con quelle che avevano avuto un parto cesareo a termine.
Le donne che avevano avuto sia un cesareo a termine sia uno pretermine sono state incluse nel gruppo pretermine.
Un precedente parto cesareo pretermine è risultato significativamente associato con un aumento del rischio di successiva rottura uterina ( 0.58% rispetto a 0.28%, P < 0.001 ).
Quando le donne che avevano avuto un successivo parto cesareo elettivo sono state escluse ( 26.545 donne rimanenti ) le donne con un precedente parto cesareo pretermine sono risultate ancora significativamente a maggior rischio di andare incontro a rottura uterina ( 0.79% contro 0.46%; P = 0.001 ).
Comunque, quando sono state incluse solo le donne che avevano avuto successivi problemi nel travaglio, è stato osservato ancora un aumento del rischio di rottura uterina, ma non statisticamente significativo ( 1.00% contro 0.68%, P = 0.081 ).
In una analisi multivariata che ha preso in considerazione fattori confondenti ( uso di Ossitocina, due o più precedenti parti cesarei, un cesareo negli ultimi due anni e parto pretermine nell’attuale gravidanza ) per le pazienti con un precedente parto cesareo pretermine il rischio di una successiva rottura uterina è rimasto più alto che per le donne con un precedente parto cesareo a termine ( P = 0.043, odds ratio 1.6 ).
In conclusione le donne che hanno avuto un precedente parto cesareo pre-termine presentano un lieve aumento del rischio di andare incontro a rottura uterina in una successiva gravidanza rispetto alle donne che hanno avuto precedenti parti cesarei a termine. ( Xagena2008 )
Sciscione AC et al, Obstet Gynecol 2008;111: 648-653
Gyne2008