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Prevenzione della prematurità nei gemelli: il 17 Alfa-Idrossiprogesterone caproato non è efficace


E’ stato dimostrato che il 17 Alfa-Idrossiprogesterone caproato ( 17P ) è in grado di ridurre il tasso di nascite pretermine ricorrenti nelle gestazioni gemellare.

Ricercatori del National Institute of Child Health and Human Development Maternal–Fetal Medicine Units Network, hanno condotto uno studio per confermare l’effetto del 17P.
Allo studio placebo-controllo, randomizzato, in doppio cieco hanno preso parte 14 Centri.

Donne sane con gestazioni gemellari sono state assegnate a ricevere settimanalmente iniezioni intramuscolari di 250 mg di 17 Alfa-Idrossiprogesterone caproato o di placebo, con inizio del trattamento tra la 16a e la 20a settimana e termine alla 35a settimana.

L’endpoint primario era rappresentato dal parto o dalla morte fetale prima della 35a settimana di gestazione.

Un totale di 661 donne sono state assegnate in maniera casuale al trattamento. Per 6 donne non è stato possibile eseguire il follow-up e sono dunque stati analizzati i dati relativi a 655 donne ( 325 nel gruppo 17P e 330 nel gruppo placebo ).

La nascita o la morte fetale prima della 35a settimana si è verificata nel 41,5% delle gravidanze del gruppo 17P e nel 37,3% di quelle del gruppo placebo ( rischio relativo, RR=1,1 ).

La percentuale dell’endpoint composito prespecificato di gravi eventi avversi fetali o neonatali è stata del 20,2% nel gruppo 17P e del 18,0% nel gruppo placebo ( RR=1,1 ).

Gli effetti collaterali delle iniezioni sono risultati frequenti in entrambi i gruppi ( 65,9% e 64,4%, rispettivamente; P=0,69 ), ma si sono rivelati generalmente lievi e limitati al sito di iniezione.

Il trattamento con il 17 Alfa-Idrossiprogesterone caproato non ha ridotto il tasso di nascite pretermine in donne con gestazioni gemellari. ( Xagena2007 )

Rouse DJ et al, N Eng J Med 2007; 357: 454-461



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