Un numero significativo di donne in età di gravidanza soffrono di schizofrenia o altre psicosi.
Questo si traduce in un considerevole rischio di esposizione in utero ai farmaci antipsicotici atipici, come il Risperidone ( Risperdal ), a causa dell’uso materno.
Ricercatori della Johnson & Johnson Pharmaceuticals Research & Development, negli Stati Uniti, hanno valutato se l’esposizione nell’utero al Risperidone fosse associata ad una gravidanza non favorevole e ad outcome ( risultati ) fetali/neonatali.
E’ stata eseguita una ricerca nel database Benefit Risk Management Wordwide Safety dal giugno 1993 al dicembre 2004.
Sono state identificate 713 gravidanze in donne che stavano assumendo il Risperidone.
I dati erano prospettici in 516 delle gravidanze e retrospettivi in 197 casi.
Delle 68 gravidanze segnalate in modo prospettico e con un outcome noto, malformazioni d’organo ed aborti spontanei si sono presentati nel 3.8% e nel 16.9% ( dopo aver escluso i 15 aborti indotti ), rispettivamente.
Dodici gravidanze segnalate in modo retrospettivo erano interessate da malformazioni d’organo maggiori, soprattutto a livello di cuore, cervello, labbro e/o palato.
Sindromi perinatali sono state osservate in 37 gravidanze, segnalate in modo retrospettivo, ed in 21 casi erano associate a disturbi motori o comportamentali.
Lo studio ha indicato che l’esposizione in utero al Risperidone non sembra aumentare il rischio di aborti spontanei, malformazioni strutturali e rischio teratogeno per il feto, rispetto a quello della popolazione generale
Effetti extrapiramidali, autolimitantesi, nei neonati sono stati osservati dopo esposizione materna al Risperidone durante il terzo trimestre di gravidanza.
Il Risperidone dovrebbe essere impiegato durante la gravidanza solamente se i benefici superano i potenziali rischi. ( Xagena2007 )
Coppola D et al, Drug Saf 2007; 30: 247-264
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