In ambito riproduttivo, alti livelli di omocisteina ( iperomocisteinemia ) sono associati ad una serie di patologie della gravidanza: malformazioni congenite fetali ( difetti del tubo neurale, cardiopatie congenite, labiopalatoschisi ), aborto spontaneo ricorrente, ritardo di crescita intrauterina fetale, preeclampsia.
Non è ancora ben chiarito con quale meccanismo l’iperomocisteinemia causi il danno riproduttivo.
Sono stati proposti diversi meccanismi:
- stimolazione della produzione di elevate quantità di radicali liberi dell’ossigeno e di sostanze ad azione ossidante;
- danno endoteliale dovuto all’inibizione della produzione di sostanze ad azione vasoprotettiva ( es. ossido nitrico );
- induzione dell’apoptosi cellulare;
- alterazioni dell’attività del sistema emocoagulativo.
Le cause di iperomocisteinemia sono molteplici:
- deficit nutrizionali ( carenza di folati );
- mutazioni genetiche;
- fattori costituzionali e comportamentali.
Studi randomizzati hanno dimostrato il ruolo della supplementazione con folati nella prevenzione dei difetti del tubo neurale.
E’ possibile modificare i livelli plasmatici di omocisteina mediante la somministrazione alimentare o farmacologica dei folati nel periodo periconcezionale.( Xagena2004 )
Gyne2004 Farma2004