Ricercatori della Stanford University Medical Center negli Stati Uniti, hanno confrontato l’efficacia e gli effetti indesiderati del Magnesio solfato per via endovenosa con quelli della Nifedipina ( Adalat ) per os riguardo alla tocolisi nel parto pretermine.
Allo studio hanno preso parte 192 donne in parto pretermine attivo, che erano alla 24-33.a settimana e 6 giorni di gestazione.
Le donne sono state assegnate a ricevere Magnesio solfato oppure Nifedipina.
L’endpoint primario era rappresentato da arresto del parto pretermine, definito come prevenzione del parto per 48 ore con quiescenza uterina.
Un numero maggiore di pazienti assegnate al solfato di Magnesio ha raggiunto l’endpoint primario ( 87% versus 72%; p=0.01 ).
Non sono state riscontrate differenze nel parto entro 48 ore ( 7.6% Magnesio solfato versus 8% Nifedipina; p= 0.92 ), età gestazionale al momento del parto ( 35,8 settimane rispetto a 36; p= 0.61 ), nascita prima delle 37 e 32 settimane ( 57% versus 57%; p= 0.97; ed 11% versus 8%; p= 0.39 ), ed episodi di parto pretermine ricorrente.
Eventi avversi materni di grado lieve a grave sono risultati significativamente più frequenti con il solfato di Magnesio.
Il peso alla nascita, il peso alla nascita inferiore a 2.5 kg, e le morbilità neonatali sono risultate simili tra i gruppi, ma i neonati nel gruppo Magnesio hanno trascorso più tempo nell’Unità di Terapia Intensiva, in media, 8.8 giorni versus 4.2 giorni ( p= 0.007 ).
I dati dello studio hanno mostrato che le donne che hanno ricevuto solfato di Magnesio hanno raggiunto l’endpoint primario con una maggiore frequenza. Tuttavia, il ritardo nel parto, l’età gestazionale al momento del parto, e gli outcome neonatali sono risultati simili tra i gruppi.
La Nifedipina era associata a più pochi effetti avversi a carico della madre. ( Xagena2007 )
Lyell DJ et al, Obstet Gynecol 2007; 110: 61-67
Gyne2007 Farma2007